Monday, 25 February 2013

L'angelo custode di Santiago (22.02)

Qui la religione cattolica c'è e si vede nelle numerosissime chiese come quella di San Francesco con un intero altare dedicato alle grazie per gli animali. Il mio Angelo custode si chiama Lallo ed ha una faccia ultrasessantenne tutta europea, senza traccia di quei lineamenti indios che inizi a vedere scavalcando le Ande. Ha un passato marinaresco nella flotta greca degli anni 60 e qualche viaggio in Italia con parenti in un paesino del nord di cui non ricorda il nome. Adesso lavora a Santiago tutta la notte dietro alla scrivania della reception dell'hotel calle Generale Eucharren. A lui ci sono arrivato con la raccomandazione di una signora cilena che si è presa a cuore il mio caso e mi ha detto una cosa del tipo: "ma ragazzo mio arrivi dall'Italia e pensi di lasciare la macchina in strada a Santiago? E adeasso come facciamo? vediamo se ti posso aiutare. La nostra Toyota Corolla, bianca giovane e fresca di Europcar dell'areoporto di Santiago con una franchigia di 1500 usd, rappresentava un problema. E se qualcuno decideva di rapirla e avviarla alla proficua tratta delle bianche in Sudamerica?  Per fortuna c'è Lallo con un occhio sempre aperto tutta la notte, mi dice di parcheggiare la giovane proprio li di fronte alla sua postazione "no sai probleama te la miro io". Il mattino dopo la bianca era ancora li, vicina al palo, e anche i miei soldi. Lallo quasi offeso ha rifiutato ogni tentativo di mancia.  
8.000 di abitanti, 6 senza i peruviani, Santiago la giri in 2 ore del tuo pop in pop off Turistik bus: tante chiese, tante bandiere, qualche bandiera in chiesa (?!). Tante università perchè come dice Il Presidente chileno Ricardo Largo con parole scolpite all'ingresso del Centro cultural Palacio della Moneda "Chile pacifico y austral. Donde se encuentran y dialogan las culturas. Qui se abre a conocher y enriquerces con las culturasdel mundo" . Poi però scopri che le università sono private, si paga circa 10.000 usd all'anno, e gli studenti so no abbastanza incazzati in piazza, come ci raccontano due rappresentati di quell I che mi sembrano molto simili ai comitati leninisti di Palazzo Nuovo.
Per il resto aveva ragione il mio amico brasiliano Jefferson, compagno di avventure in Ushuaia: bario Bellavista è il più bello di Santiago. Una colonna colorata di bar e pub, atmosfera autentica da aperitivo cileno quasi safe se non fosse per la continua raccomandazione di legare sempre let borse sotto all tavolo. 

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