Lo ammetto ci metto del mio: quasi ogni giorno do un' occhiata alla Stampa on line per vedere come và la cosa politica Italiana, leggo di abominevoli rimonte sondaggistiche e ogni volta me ne vado con l'amaro in bocca. Oggi la tristezza mi ha seguito anche nelle strade di Buenos Aires, dipinta sui 6x3 che claimizzano "fuerza, honestidad, y corahe al parlamento" oppure "Distinto a todos, igual a vos" (?) e ancora "amor, lealtad, coraye" seguito da un mafioso "honora tu sangre" e per finire "manda un leon al parlamento Italiano" si e poi chiudi le porte. Sono i candidati argentini al malffare italiano, stesse cazzate e stesse face inquietanti che vedi in madrepatria. Sembra che la competizione sia molto sentita anche da queste parti mi confessa Nadia, Italiana da 5 anni a Buenos Aires a seguire la sua passione per il tango, mentre al caffè Tortoni (caffè più antico dell'Argentina fondato nel 1858) Alejandro porta la cuenta e mi ripropone un antico dilemma: "da quando c'è Berlusconi non si può più dire fuerza Italia e allora si dice arriba Italia". Storm tropicale questa sera su BA, magari qualcosa o qualcuno se lo porta via.
No comments:
Post a Comment