Il primo profumo dopo 13 ore di volo da Santiago e mezzora di macchina dall'aeroporto di Auckland è quello di caffè tostato del Red Cherry Caffe. Red Cherry perchè "a red cherry is the ripe fruit of the coffee tree. Hand picked at the optimal moment to enhance natural flavor"come spiega una lavagna all'ingresso. E insieme alla tostature senti anche un profumo di friendly people mescolato al sentore piacevole di organizzazione per questo sud anglosassone che rende tutto molto più semplice. Molto più semplice del caloroso caos latino sudamericano, a comiciare dalle indicazioni stradali. Dopo un'altra mezzora sulla strada per Rotorua dal finestrino della Corolla rossa fiammante irrompe l'odore penetrante di uova marcie. E' l'odore della belleza e della purezza 150 km a sud di Auckland. Odore di fuoco e cenere. Odore di Ruaumoko, figlio mai nato di Madre Terra (Papatuanuko) e Padre Cielo (Rangi), per i maori signore dei vulcani e dei terremoti. E poi profumo di pane tostato per la colazione dei Backpackers del Silver Fern lodge sul lago Taupo. Un pungente gasoline 93 alla stazione Mobil locale mentre la petrol girl ti chiede "how are you doing today?", non ci sta provando, tutti si salutano cosí. Qualche giorno dopo a Napier è Il profumo vegetale di peperone verde che risale prepotentemente al naso mentre mandi giù Il primo sorso di Sauvignon Blanc della Mission Winery. Te lo versa Trevor, inglese appassionato di Nebbiolo e derivati, che ti dice di non aver mai visto tanta siccità da queste parti. Odore di paglia nella Norther Island mentre le pecore si contendono le poche chiazze verdi. Lo stesso odore, misto a quelo di limone che ritrovi in un Semillom 2009 Hawe Bay. Profumo di roast chicken in mezzo ad una distesa colorata di fruits and vegetables al New World che ti ricorda Esselunga e ti fa riconciliare con Il mondo della grande distribuzione dopo l'austerity dei supermercati argentini e cileni. E adesso odore imploverato da anni 70 tra un Sanyo telecolor e un disco di David Bowie che suona all Park side Hotel di Napier per l'ultima colazione nella Northern Island. Silvie, con un attaccapanni blue tatuato sulla schiena, sorride alla reception.
Sempre tutti bellissimi....oddìo non mi ricordo più come si chiama il cane!!!
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