Secondo giorno di degustazione: seguendo i suggerimenti della concierge del nostro motel no frill che Charlie definisce posto dove dormono quelli che devono scappare dalla polizia ed in effetti la mattina una volante si fa una giretto a vedere le macchine parcheggiate, alle10.00 in punto mi presento alla camera di commercio di Healdesburg. Sono in cerca di promozioni per bere gratis o quasi in valle. Il comitato di benvenuto mi regala 6 cards per free wine tasting, degustation upgrading e free compliments vari, con tutti questi free in tasca ci avviamo verso le notre sale giochi sparse lungo la Creek River Road. Riusciamo a fare tre soste sotto il sole quasi primaverile della California. Mazzocco la sosta più interessante. Qui ci accoglie l'esuberante Antoine Favaro, nato in Champagne, cresciuto in una villaggio peruviano di pescatori e poi approdato in California all' università di Dale da dove ne è uscito enologo. A fargli da spalla Safwan Daya, di origine libanese con un glorioso passato da cantante, oggi sales leader. Il viaggio di oggi è tutto americano e si chiama Zinfandel. Serrano: aroma intenso di amarena matura, caldo, morbido, persistente, una marmellata avvolgente. Non troppo complesso anche per via delle annate recenti (2010). 125000 bottiglie con tutta la passione di Antoine che vanta solo vini biologici a fermentazione naturale. Maggiore complessità con un Petit Sirah 2008 Dry Creek Valley.
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