Monday 3 June 2013

Intrappolati a Port Campbell (10.05)

Se la chinghia di ventilazione si sfilaccia e colpisce ripetutamente il condotto della sistema refrigerante che prima o poi si squarcia con conseguente fuoriscita di liquido verdastro e accessione della spia temperatura acqua sul cruscotto, devi buttarti fuori strada e spegnere tutto prima che inizi il processo di fusione del motore della rossa Bmw. Se questo capita mentre stai guidando nei pressi di Port Campbell hai la fortuna passare tre giorni intrappolato in questo paesino sulla great Ocean Road.   
A port Campbell si tratta di sopravvivere in terra straniera scegliendo tra il migliore fish and chip della città che dura fino a due giorni dopo sulla tua maglia o la pizza di Nico, venuto dalla Sicilia per sfornare margherite a 17,5 australian dollars, immagina il profitto di una 4 stagioni. Un pacchetto di wustell a 7,5 dollari al supermercatino locale ti fa capire che non c'è scampo in questo mattatoio per turisti da tutto il mondo.
Puoi allora abbandonarti ad una adrenalinica passeggiata sulla scogliera sopra mari e surfisti agitati e sotto un tramonto rosa. Mentre cammini raccogli la pelle di un baby red belly snake e da quel momento il fiatone sale mentre lo sguardo scende a vedere dove metti i piedi.
La sera in tv, collegata al DVD player, ci sono le avventure di Thomas and friends, un gruppo di amici treni cui capitano cose incredibili tipo perdersi nelle gallerie di un plastico ferroviario di un metro quadrato. Alla fine c'è un angelo della strada che si chiama Ken e vive in una officina tra carcasse di auto e barili di cherosene arrugginiti tipo "non aprite quella porta" che ti riporta la rossa  pronta per ripartire. 500 dollari dopo possiamo finalmente salutare il grazioso e vorace Port Campbell.







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