Thursday 25 April 2013

Un giorno di congedo parentale

h. 7.30 wake up.. 8.00 breakfast , fruit biscuit yogurt, … 1.00- 3.00 pm read `Katie the kitten` and then nanna e cosi` via: il libretto di istruzioni della mamma, inchiostro blu su fogliettini bianchi, per la gestione straordianria di Sofia era chiarissimo. Un elenco anche troppo dettagliato, quasi a tradire un sentore di mancanza di fiducia. Piu` superficiali e passate informalmente invece le informazioni per il management della casa e di Jack e Milly. In pratica due parole della nonna su come nutrire i due gold retriver e l`ordine esatto in cui aprire e chiudere le porte di casa per evitare la loro fuga. Piu` o meno le stesse procedure spiegate dall`ustraliana  Nicole Kidman alla nuova baby sitter nel film “the others” per la cura dei due bimbi.
La giornata a Jindalee senza la famiglia Berges si preannunciava molto challenging: gestione incorciata di Sofia + due cani + casa e tutto questo doveva essere fatto riucendo al minimo l`esposizione di Sofia al Mickey Mouse Choo-choo express.

Partenza in salita: alle 6.15, oltre un`ora in anticipo rispetto alla tabella di marcia, compaiono in camera da letto nell`0rdine: un passeggino da bambole rosa, Henry come bambola, Sofia a spingere il tutto. Solo mezzo giro di sfilata, Sofia sta cerando la mamma, che e` gia` a Sydney. Entra in tutte le camere,  poi la scoperta allarmata: la mamma  non c`e`.  Alcuni istanti per la completa realizzazione e poi un boato di pianto. Non mi faccio prendere dal panico, afferro i foglietti: “h. 7,45: wash face plus hands”. Funziona, dopo 10 minuti di pianto interrotto le lacrime si fermano davanti al lavandino mentre giochiamo con l`acqua. Breakfast moment, oggi lo gestisco io,  al posto di cereali, yogurt, toas and butter (con un po` di australianissima Veggemite) si va di latte e biscotti, che praticita`, che gioia italiana.
h. 9.00 “watering plants in the garden”, questo era solo un suggerimento ma visto che il decalogo delle attivita` funziona,  andiamo ad innaffiare i vasi in giradino. Facile e funny, tutto scorre liscio come l`acqua dal piccolo innaffiatoio verde di Sofia.
h. 9.15 mi lancio in una passeggiata fuori programma ma qualcosa va subito storto. C`e` una falla nel sistema di sicurezza per l`apertura e chiusura delle porte, qualcosa della procedura non e` stato rispettato. Millie ne approfitta ed e` gia ad un isolato di distanza Sofia piange in garage, la porta basculante e` fuori controllo, Millie e` sempre piu` distante, non voglio telefonare ai padroni di casa per comunicare la scomparsa del gold retirver n2. Chiudo il gold retriver n1 in bagno, confino  Sofia in giardino e vado a recuperare il gold retriver n2.  E` fatta siamo di nuovo tutti sotto lo stesso tetto.
Adesso Sofia chiede “Micki Mouse Train”, il pericoloso dvd con in copertina una specie di trenino dell`amore cui partecipano insidcriminatamente paperi, topi, ipopotami e cani con la benedizione di casa Disney. Una visone in grado di addomesticare ogni capriccio o pianto di baby, chiedendo in cambio solo una piccola porzione di anima dei piccini. Ma oggi e` giornata di disintossicazione per cui ci dedichiamo ad un altro gioco chiamato “stickers”. Si gioca in veranda, appiccicando degli adesivi su un quaderno a quadretti e dura circa 30 minuti, poi la noia ti incolla il cervello.
Pranzo facile facile, cheese on toast, un salutare abbruttimento per entrambi. Per sottolineare maggiormente il momento di complicita` mi siedo sulla seggiolina di fronte al tavolino di Sofia. Jackie e Millie mangiano i loro boccoccini per una dieta equilibrata a mezzo metro da noi.

Ora della nanna, tutto in discesa, baratto due ore di sonno con la promessa di elargire un pochino della droga Mickey Mouse al risveglio. Prima di andare a dormire mi commuovo: Sofia mi chiede di giocare a “Today”. Un gioco di estrema intimita` che riserva solo alla mamma. Today si gioca la sera, raccontando a Sofia tutte le cose fatte di giorno mentre lei nel suo lettino guarda il soffitto cercando con gli occhi quelle memories. 

40 minuti di break, sveglia, 20 minuti di Mickey Mouse e compagni in treno.
Finalmente una passeggita, al parco giochi di fronte al fiume. Io, Sofia, Henry, il trolley e due palline da tennis che ha raccattato prima di uscire. Un` ora e mezza tra altalena e scivolo, la sfianco, continua la discesa. 
Cena con frittatona e sausage del giorno prima, brindiamo seduti al tavolino delle bambole: Nero D`Avola vs Latte full cream. Dopocena svacco sul divano di fronte alla tv, Sofia e` convertita alle sane abitudini. Ogni tanto chiede della mamma ma basta un rassicurante “tra poco arriva” e poi, sussura un “nanna”: la giornata di congedo parentale e` finita.   
Sofia a letto senza mamma e senza Mickey Mouse, sento profumo di vittoria.


Wednesday 17 April 2013

Cappuccetto rosso

A bordo della nostra assetatissima Toyota Land Cruiser V8 da 4 km con un litro sfrecciamo tra le foreste sub tropicali di Brisbane. Oggi siamo gli ambasciatori del programma “Meals on wheels” e distribuiamo cestini pieni di zuppa di carote, carne con piselli e pesche al forno con custard cream per la gioia delle nonnine e dei nonnini della comunita`. Io indosso una t shirt rosso Ferrari e con il mio cestino rosso sembro un cappuccetto rosso latino. John, il driver, con un passato nelle piantagioni in New Caledonia e una vita nel selvaggio Queensland e` il cacciatore.  Lui si occupa di sicurezza delle persone e vuole sparare gli ultimi colpi perche` al retirement village il fucile non si puo`portare. Bussiamo a 15 porte, una storia dietro ognuna, come quella di Mrs Elisabeth che al bingo vince diecimila dollari, ne tiene 5 per se e gli altri 5 li investe in coperte per le nonne che d`inverno hanno freddo e pochi soldi per coprirsi. Il buon Dio le restituiera` presto questi 5k con tutti gli interessi dovuti. 
Mr Gordon, vede solo ombre e si occupa esclusivamente di previsioni metereologiche. Ti accoglie sempre con un “very cold yesterday, bloody hot today, crazy weather”. Poi arrivano i lupi, passano dai cavi del telefono della Telstra per entrare in casa di Mrs Campbell e proporle un vantaggiosissimo funeral plan. Di solito le telefonate arrivano quando Mrs Campbell si sente poco bene ma oggi anche se e` in forma un lupo chiama in diretta.  Mrs Campbell, che e` ancora pienamente con noi, lo rispedisce nella tana con un sorriso pieno di ironia.
Altre volte i lupi passano dalla televisone, spesso sormontata dalle foto di un matrimonio in bianco e nero ormai sbiadito. Questi lupi hanno le facce di due testimonial sui sesanta che prima di salire su un go kart per un giro in pista ti dicono che loro sono sereni; qualsiasi cosa capiti hanno la loro poliza per un funerale dignitoso.
Lupi mannari nei boschi del Queensland, chiudete la porta, staccate il telefono, spegnete il pc. 




Tuesday 2 April 2013

Al terzo bbq

"This evening we're having barby!" mentre Melissa annuncia il programma per la cena non riesco a condividere tutto il suo entusiasmo per il rito anglosassone della carne alla bracie. Siamo al terzo bbq di fila. Cena, pranzo, cena a base di salsicce, beef, onions e potatoes salad. 
Il primo rito si compie a Mackay, a casa di Andrew, dopo 8 ore di smacchinata scendendo da Cairns. Perfetta cottura a gas come nella migliore delle tradizioni. La seconda celebrazione ha luogo a casa di Peter, svizzero tedesco in Australia da una vita, adesso come tagliatore di pietre preziose e non, vista oceano blu e verde come i suoi gioielli. Finalmente da Mel per  una cena in giardino con bbq consumato sotto lo sguardo discreto di un beneaugurante Cristo in legno.


Prima telefonata di Sofia

24.03 h 16.45, modello Nokia, operatore Teltra, segnale registrato dalle parti di Tully- Queensland:
"Ciao Harry... Si tutto bene... Nothing special... Hello"

E' la prima telefonata di Sofia, in sottofondo, sui finestrini, scorre Il verde dei campi di canna da zucchero, delle foreste pluviali e degli alberi di mango. Caldo tropicale che fa appannare la lente della camera ma oggi non piove sulla strada per Mackay. Tramonto rosa mentre scendiamo giù da Cairns.




Non e` un ostello per vecchi




Ci arrivi  alle 10 di sera nel pieno della movida per giovani italiani espatriati ai tropici e ti senti subito 20 anni in più addosso. Due tavolate agli estremi, due mondi sempre distanti: latini vs anglosassoni, almeno questo non è cambiato. Mentre fai una passeggiata con Sofia ed Henry uno dei giovani collassa su un divano, anche questo non è cambiato. All' ostello Scotties di Mission Beach ci  trovi Umberto 28 anni, accento milanese, qui da 1mese, improvvisatosi giardiniere, aspetta di andare a lavorare nelle banana farms dei dintorni, ti offre due birre e una mano per i bagagli. Piove una piogga tropicale, e se chiedi le previsioni non si discute di sole o nuvole ma di quanti millimetri di acqua continueranno a precipitare. Per i vecchi la vita qui è in contromano: vai a dormire alle 10 in mezzo alla febbre del sabato sera e ti svegli nel deserto dei tartari delle 8 del sabato mattina. Oggi nessuno dei giovani ha colto le proposte adrenaliniche della bacheca: budging jump, extreme rafting, skydive etc etc. Poi il peggior incubo si concretizza: Elio, 24 anni, ti chiede:"lei di dove è?".

Monday 1 April 2013

Avatar

A bordo del Calypso che batte bandiera australiana, a un'ora da Port Douglas, mentre infili la muta anti gelly fish ti sembra di entrare nel tuo avatar per esplorare la bellezze naturali di Pandora. Un'avventura più che 3d nella vita colorata che nuota sotto l'oceano caldo, sopra la prateria di coralli del reef. Un viaggio che continua il giorno dopo mentre ti cali nel verde  magico della foresta attorno Cape Tribulation alla scoperta di un mondo primordiale molto umido.