Friday, 10 May 2013

Misteri sulla Great Ocean Road


A Cape Otway sulla Great Ocean Road c'è una targa che ricorda l'ultimo volo di Frederch Valentinich. Il 24 ottobre 1978 Frederick volava su un Cessna 1821 e proprio sopra Cape Otway ha preso la sua direzione verso sud e verso il mare. 12 minuti dopo, alle 19:12 e 28 secondi l'ultima trasmissione radio: "that strange aircraft is hovering on top off me again, and it is not an airplane". 100 metri più in là una scala a chiocciola dentro la pancia del ligtouse ti porta da Peter che all'ultimo piano lucida gli ottoni del faro. Starnutisce, si soffia il naso e poi lucida, il tutto con lo stesso fazzoletto.  Peter alimenta il mistero:"I should't talk about this but some nights you can see strange lights over the ocean". Quando saluti Peter una pacca sulla spalla è molto meglio di una stretta di mano. 10 km e qualche metro dopo il pannello di controllo di Phoebe (nome di battesimo della rossa BMW) impazzisce: spie rosse e gialle che lampeggiano. Non sono gli ufo, è il liquido di raffreddamento che "spreads eveywhere in the engine" come da diagnosi di Ken che sotto un tramonto di fuoco ci recupera con il suo truck. Sulla strada per Port Cambell, a bordo con Ken,  passiamo da un suo cliente che ha appena investito un kangaroo. La macchina del pirata della strada è ferma ma del canguro non ci sono tracce: forse questo se lo sono portato via gli alieni.


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